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Clizia Cacciamani

Avvocato specializzato
in Proprietà Intellettuale

“Un’idea non vale niente, finché non è protetta.”

Nel mondo dell’innovazione si parla spesso di creatività, tecnologia, prodotto, scalabilità. Ma c’è un elemento decisivo che molti founder scoprono troppo tardi: senza protezione, un’idea non diventa un vantaggio competitivo, ma un rischio. Clizia Cacciamani ha costruito la sua carriera proprio per colmare questo vuoto. È convinta che nessuna startup possa crescere davvero se non tutela ciò che la rende unica. Marchi, brevetti, design, know-how, software, dati: tutto ciò che crea valore deve essere protetto prima che qualcuno lo copi, lo registri o lo sfrutti meglio.

Avvocato Cassazionista specializzato in diritto industriale e tutela della proprietà intellettuale, Clizia lavora da oltre vent’anni al fianco di startup, imprese innovative, centri di ricerca, designer, sviluppatori e realtà industriali che hanno bisogno di proteggere ciò che producono. È socio fondatore di ASISPI – Associazione Italiana Startup e PMI Innovative e ha costruito una reputazione solida come consulente capace di unire rigore giuridico, visione strategica e una rara sensibilità verso le esigenze delle aziende che devono crescere in un mercato competitivo.

La sua visione parte da un principio semplice e potente: lo sviluppo di un brand, di una tecnologia o di un prodotto inizia dalla tutela. Non è un passaggio burocratico, ma una scelta di posizionamento. Significa difendere il valore dell’impresa, evitare costi futuri, prevenire furti di know-how e presentarsi a investitori e partner con fondamenta solide. Clizia non si limita a registrare marchi e brevetti, ma costruisce con i founder una strategia di protezione coerente con gli obiettivi aziendali, integrando ogni decisione con il modello di business, il mercato e il percorso di crescita.

Nella sua lezione per ASISPI guida i partecipanti attraverso un percorso essenziale per qualsiasi startup innovativa. Spiega quando e come registrare un marchio, quali sono le differenze tra brevetto, design e copyright, come valutare se un’invenzione è brevettabile, quali tutele servono per software e format, come gestire le royalties nei contratti di licenza e quali clausole inserire per proteggere il know-how nei rapporti con collaboratori, partner e fornitori. Ogni concetto è tradotto in passaggi concreti, esempi reali e strategie che permettono alle imprese di applicare immediatamente ciò che imparano.

Uno dei punti centrali del suo metodo è la prevenzione. Clizia mostra con chiarezza gli errori più comuni: credere che nessuno copierà l’idea, rimandare la registrazione del marchio, non definire la titolarità dei diritti all’interno del team, pubblicare un’idea prima di brevettarla, confondere diritti d’autore e brevetti, sottovalutare la burocrazia internazionale. Errori che possono bloccare una startup proprio sul più bello, quando il mercato inizia ad accorgersi del prodotto. Durante la lezione ogni caso viene smontato con esempi reali di aziende che non si sono protette per tempo e con le soluzioni adottate da chi ha saputo correggere il tiro.

La sua esperienza è vasta e trasversale. Nel 2014 ha fondato Innova & Partners, società specializzata nella tutela della proprietà intellettuale che opera in tutta Italia e accompagna startup, holding, imprese multibrand, realtà industriali, aziende artigianali e organizzazioni pronte all’internazionalizzazione. Offre consulenze preventive, analisi di rischio, tutela dalla concorrenza sleale, depositi di marchi e brevetti in tutto il mondo, valutazioni tecniche e strategie per proteggere e valorizzare il patrimonio immateriale delle imprese.

Parallelamente, Clizia è una docente apprezzata nei più importanti istituti italiani tra cui Università Bocconi, Fondazione CUOA, ISTAO, Università Politecnica delle Marche e ha tenuto corsi per numerose Camere di Commercio in tutta Italia. La sua comunicazione è chiara, diretta e sorprendentemente vicina alle esigenze di chi crea e costruisce. Non si limita a indicare norme e procedure, ma insegna come usare la legge come una leva strategica, capace di rendere una startup più credibile, più difendibile e più appetibile per investitori e partner.

La sua lezione per ASISPI è pensata per chi ha un’idea da proteggere e vuole farlo con consapevolezza. È il passaggio fondamentale che permette alle startup di trasformare l’innovazione in un asset concreto, non in una vulnerabilità.